Truffe online e non solo: informazioni, consigli e raccomandazioni da INPS per difenderci con attenzione

Per la Polizia Postale italiana, il 2021 è stato l’anno record delle truffe online, con un aumento del 27% sul 2020 riportato nel suo Report annuale. E già il 2020 aveva fatto segnare un aumento del 17,8% sul 2019. Una crescita dovuta anche all’incremento dell’utilizzo della rete causato dal lockdown.

INPS, da anni, è attivo sul fronte dell’informazione e della prevenzione in materia comunicando periodicamente avvisi sull’attualità del fenomeno e sui metodi per fronteggiarlo. Basta entrare nel sito istituzionale www.inps.it e digitare la parola “truffe” nel motore di ricerca interno per verificare questa attività relativa a tutti i tipi di truffa (non solo online ma anche telefonica, di false visite a domicilio, lettere ingannevoli ecc.). L’azione criminosa di chi vuole rubare dati sensibili o circuire i meno informati si rivela sempre più difficile da riconoscere per la verosimiglianza dei messaggi ingannevoli. 

Una prima regola generale è importante da ricordare: INPS non acquisisce mai – telefonicamente o via email ordinaria – coordinate bancarie, dati sensibili o altri che consentano di risalire a informazioni finanziarie. Inoltre, le informazioni sulle prestazioni dell’Istituto sono consultabili esclusivamente accedendo al sito sopra citato. Sul sito è possibile consultare un’articolata area di informazione, in continuo aggiornamento, intitolata “Attenzione alle truffe” che descrive le loro diverse tipologie con i suggerimenti per riconoscerle ed evitarle. In particolare quelle più sofisticate rappresentate dal “phishing”, ossia false e-mail che inducono a cliccare su link che aprono nuove pagine dove inserire propri dati, e dallo “smishing”, simile al precedente ma condotto via SMS. Purtroppo il colpo d’occhio spesso inganna, data la perizia con cui questi tentativi di raggiro sono realizzati. Occorre essere informati, aiutando sempre di più le persone meno difese a non cadere nel facile inganno.

Nell’ottica di servizio all’utenza, tutte le truffe sono evidenziate anche sui profili social ufficiali dell’Istituto nei quali è possibile fare segnalazione.