Solidarietà: per Afghanistan e Ucraina due raccolte fondi dei lavoratori INPS

Due Paesi in piena emergenza umanitaria, due vicende diverse ma drammaticamente legate da scenari di sofferenza che scuotono le coscienze civili. Due cause che richiedono l’intervento sensibile da parte di chiunque possa fare qualcosa.

Il 13 maggio scorso, INPS ha incontrato i rappresentanti di Unicef Italia, Unhcr, Caritas Italiana, Sant’Egidio e della Chiesa ucraina di Roma a Palazzo Wedekind. Nella sede romana l’evento di solidarietà ha preso spunto da due raccolte fondi del personale INPS. La prima, per i bambini dell’Afghanistan, in gravi condizioni di malnutrizione, e la seconda per la popolazione ucraina colpita dalla guerra in corso. Negli ultimi mesi, per i bimbi afghani i dipendenti Inps hanno offerto circa 47mila euro, destinandoli alle iniziative dell’Unicef. Per il popolo ucraino, in due mesi sono stati raccolti circa 145mila euro.

Una spontanea manifestazione di beneficienza che vede in Kabul e Kiev le ultime tappe di un percorso generoso in atto da tempo. “L’Istituto fa della solidarietà la sua missione fondamentale” – ha affermato il Presidente INPS Pasquale Tridico – “Noi siamo abituati a lavorare per i poveri, i fragili, i disoccupati. Ogni lavoratore Inps adempie alla sua missione con straordinario spirito di servizio, con passione, coscienza civile e dedizione”. In merito alle raccolte fondi ha aggiunto: “Negli ultimi due anni in Inps sono state realizzate dodici raccolte di solidarietà destinate a diverse iniziative, con 28mila donazioni complessive per un importo superiore ai 760mila euro. Sono i dipendenti stessi a chiedere di attivare le raccolte, generando un flusso di solidarietà spontaneo che, con pochi clic, arriva a destinazione in brevissimo tempo e crea una collaborazione virtuosa con grandi associazioni umanitarie”.

L’evento si è concluso con le testimonianze di due dipendenti dell’Istituto sul significato del donare: Raffaella Vaccaro e Filomena Sorrentino. Quest’ultima, autrice della novella “Caccia al tesoro” offerta all’Unicef con la cessione dei diritti.