Natalità e famiglia: nasce in Veneto un osservatorio dedicato con la partecipazione di INPS
È chiamato comunemente “inverno demografico” ed è un fenomeno che interessa diversi Paesi occidentali fra i quali il nostro. In breve, diminuisce il numero dei nuovi nati e, nel bilancio con chi invece viene a mancare, si ha come risultato non solo una diminuzione della popolazione in termini assoluti ma anche un aumento dell’età media. Con tutte le conseguenze immaginabili: rapporto tra lavoratori attivi e pensionati sempre più sbilanciato verso questi ultimi con il contemporaneo aumento dei costi sociali di assistenza, e molte altre dinamiche di cause ed effetti che interessano tutto l’assetto socioeconomico del Paese.
Secondo ISTAT dal 2008 le nascite in Italia sono diminuite di 176.410 unità (-30,6%). Nel 2021 i nati scendono a 400.249, facendo registrare un calo dell’1,1% sull’anno precedente (-4.643). Secondo i dati provvisori di gennaio-settembre 2022 le nascite sono circa 6mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Per quanto riguarda le famiglie: sono sempre di più i nati fuori dal matrimonio; è in continuo rialzo l’età media nella quale si diventa genitori; così come aumentano percentualmente i figli delle coppie miste italiane/straniere. Questi dati rappresentano solo la punta dell’iceberg di una situazione demografica, economica, sociale, culturale che confluisce ovviamente nelle scelte politiche e amministrative da prendere.
In Veneto nasce l’Osservatorio Natalità e Famiglia con l’obiettivo di studiare ad ampio raggio tutto il fenomeno e contribuire ad elaborare proposte per migliorare la situazione da tutti i punti di vista osservati. A Treviso su impulso della Fondazione Centro della Famiglia, in collaborazione con ANCI Veneto, Forum delle Associazioni Familiari del Veneto e Fondazione Leone Moressa, la Direzione Regionale Veneto INPS collabora al nuovo organismo con un apporto di competenze maturate nel tempo. Un patrimonio di studi, ricerche e analisi unico, reso tale dalla complessa architettura di sostegni delle misure messe in campo nel tempo, a livello nazionale e territoriale, a favore della famiglia e del lavoro. La situazione del Veneto ha caratteristiche particolari: come in tutta Italia gli anni della pandemia hanno determinato un’accelerazione delle tendenze negative già in atto a partire dal bilancio tra nuove nascite e decessi. L’Osservatorio quindi si pone anche come possibile modello d’ispirazione per le altre Regioni italiane.
A tutto ciò fa da sfondo il concetto di sostenibilità, la ricerca del miglior equilibrio possibile tra fattori sociali, economici e ambientali. Termine fondamentale per INPS e che ricorre per 58 volte nelle 509 pagine del suo XXI Rapporto Annuale “Conoscere il paese per costruire il futuro” edito nel luglio del 2022. E non solo con riferimento all’ambito pensionistico.
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