Finanza etica: a Modena, nel primo FestiValori, anche INPS promuove l’educazione finanziaria
A Modena si è appena concluso il primo Festivalori promosso da Banca Etica e Fondazione di Modena, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Modena e l’organizzazione della testata Valori.it.
Iniziativa che ha riscosso un’ampia e interessata partecipazione attiva di pubblico. Tre giorni di incontri, dibattiti e appuntamenti tra informazione e attività ludiche per scoprire cos’è la finanza etica, accendere i riflettori sulle ingiustizie del sistema economico, conoscere le conseguenze su scala locale e globale dei comportamenti individuali e promuovere esperienze alternative di economia sociale e sostenibile.
Per finanza etica si intende quell’area della finanza che pone persone e ambiente al centro dell’attività creditizia e di investimento; quindi che va al di là dei tradizionali metodi di valutazione, per stabilire come e dove allocare le risorse in base anche a considerazioni etiche o morali, che integrano l’analisi strettamente finanziaria.
La finanza etica si sviluppa dall’evoluzione delle forme di finanza mutualistica, cooperativa, solidaristica che, soprattutto a partire dalla seconda metà del XIX secolo, si sono diffuse nelle economie più avanzate per favorire l’inclusione finanziaria e l’accesso al credito delle categorie sociali più fragili. Un’atmosfera valoriale che ha visto anche la nascita nel 1898 di INPS. Nel programma dell’evento emiliano anche la presenza di mostre d’arte su temi di attualità, installazioni e partecipazione di personaggi di vasta notorietà: il tutto con l’intento di avvicinare e “aprire” argomenti impegnativi alla più vasta comprensione.
L’educazione finanziaria vede il nostro Paese in forte ritardo a livello internazionale. Il Rapporto Ocse del 2020 è drastico: su 26 Paesi coinvolti dall’analisi sull’alfabetizzazione finanziaria degli adulti l’Italia è all’ultimo posto (Hong Kong al primo). Donne, anziani e persone con un basso livello di alfabetizzazione digitale mostrano ritardi maggiori; anche i giovani spesso non hanno competenze finanziarie. In tale scenario il ricco programma dell’evento ha ospitato, fra l’altro, la tavola rotonda “Ripresa post covid, sostenibilità, disuguaglianze: il mondo che verrà” a cui ha partecipato il Presidente INPS Pasquale Tridico.
Un momento di riflessione sulla necessità di mettere in contatto il mondo della finanza e quello delle istituzioni. INPS, nelle sue attività a carattere sociale, si occupa da anni sia di informazione ed educazione giovanile in generale – come raccontato da quest’area del sito – sia anche in particolare di finanza attraverso iniziative come i seminari sui temi di economia, disoccupazione e finanza del 2019.
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